
Quando Emis Killa faceva gli skit a Sfera Ebbasta (video)
In un’ intervista rilasciata qualche mese fa da Charlie Charles e Sfera Ebbasta durante la storica trasmissione “One Two One Two”, all’epoca condotta da Ensi ed Emis Killa, è venuto fuori che, contrariamente a quanto pensano in molti, la conoscenza tra il rapper di Cinisello e l’autore di ‘Terza Stagione’

17/10 Fibra nel segno di Eminem
Oggi non è un giorno qualunque, non lo è mai il 17/10. Quarantacinque anni fa a a St. Joseph nasceva Marshall Mathers, uno dei più iconici rapper della storia, quattro anni dopo a Senigallia veniva al mondo Fabrizio Tarducci, attualmente il rapper più conosciuto d’Italia. Entrambi rapper da sempre, entrambi

Sette anni fa usciva “Quello che Vi Consiglio”, primo capitolo di una serie di mixtape che hanno fatto storia e scuola
Articolo scritto in data 16/10/16. Era il 16 ottobre 2009 quando sul sito della Honiro veniva caricato il primo capitolo di una serie/saga di mixtape che nel corso degli anni sarebbe entrata prepotentemente nel immaginario hip hop italiano, permettendo a Gemitaiz di scrivere una storia che continua ancora ad oggi,

20 anni dalla morte di Tupac, uomo e mito
20 anni. E’ questo il tempo che è passato dal giorno in cui Tupac Amaru Shakur, in un letto d’ospedale di Las Vegas, s’è arreso al fantasma della morte. Nonostante i ricordi di quell’epoca ci sembrino oggi così lontani e rarefatti (alcuni lettori, probabilmente, non erano nemmeno nati), sembra proprio

I 5 diss più devastanti nella storia del rap
Stilare brevi classifiche è sempre complicato: si rischia di non dare adeguato spazio a chi lo merita, per non parlare dell’ordine – spesso soggettivo – che dovrebbe seguire l’elenco. I diss, nella cultura hip-hop, sono tra gli elementi peculiari, resi tali da ragioni storiografiche che bypassano il mero aspetto musicale

Addio a Jerry Heller, personaggio scomodo ma necessario
Jerry Heller non è stato un santo, ma poco importa. In un business popolato da squali senza scrupoli né morali, il co-fondatore della Ruthless Records non ha fatto più di quanto i suoi colleghi – più o meno illustri – s’impegnano a fare quotidianamente, per tener vivo il grande carrozzone