
I 5 diss più devastanti nella storia del rap
Stilare brevi classifiche è sempre complicato: si rischia di non dare adeguato spazio a chi lo merita, per non parlare dell’ordine – spesso soggettivo – che dovrebbe seguire l’elenco. I diss, nella cultura hip-hop, sono tra gli elementi peculiari, resi tali da ragioni storiografiche che bypassano il mero aspetto musicale

Addio a Jerry Heller, personaggio scomodo ma necessario
Jerry Heller non è stato un santo, ma poco importa. In un business popolato da squali senza scrupoli né morali, il co-fondatore della Ruthless Records non ha fatto più di quanto i suoi colleghi – più o meno illustri – s’impegnano a fare quotidianamente, per tener vivo il grande carrozzone

18 anni di “Aquemini”: qual è l’eredità lasciata dagli OutKast?
“Aquemini” è universalmente considerato uno dei migliori album della storia del rap, e celebrarne il diciottesimo anniversario dalla pubblicazione è motivo d’orgoglio per qualsiasi cultore hip-hop. Gli OutKast – André 3000 e Big Boi – hanno fatto tanta strada da quando, nel 1994, si presentarono al difficile pubblico di allora

Drake si inchina davanti ad Eminem e lo definisce “il più grande di sempre” (video)
E’ definitivamente finita la “”faida”” tra Eminem e Drake, che di fatto è esistita solo nelle menti e nelle speranze di portali americani e speculatori vari che ne hanno parlato per settimane. La conferma è arrivata ieri sera a Detroit, durante un concerto di Drake. MM ha fatto il suo

Obama pompa “Lose Yourself” di Eminem per caricarsi prima dei momenti importanti (video)
Eminem migliora le prestazioni, in tutti i sensi, è la scienza a dirlo. Lo sa bene anche Barack Obama che prima di un evento importante si carica ascoltando Lose Yourself, come testimoniato da questo video che sta monopolizzando l’attenzione dei portali hip hop oltreoceano. Il presidente degli Stati Uniti accantona

Le poesie di Tupac scritte quando aveva 17 anni
“Se davvero volete comprendere 2Pac, allora dovete smettere di pensare che Tupac vada compreso. Tupac è stato definito un camaleonte, ma io trovo sia meglio considerarlo come una sorta di lanterna magica del rap, un’impeccabile sorgente di proiezioni attraverso cui descrivere il mondo. I suoi ideali rivoluzionari e il nichilismo