Ritorna “Dicono di Lui” o “Quello che rapper dicono/ pensano di”, la rubrica che cambia nome due volte al mese ed esce quando capita per raccontarvi quello che i rapper pensano dei rapper, ma anche di persone, cose e animali. Stavolta tocca ad uno degli artisti più rispettati d’Italia, il doppia N, le voci fuori dal coro sono veramente poche.

FABRI FIBRA (ascolta lo skit intro del pezzo)

ACHILLE LAURO

“Dopo il boom di “Grimey”, Noyz mezzo mi scrisse e mi fa ‘sei un mito, spacchi’, ‘sta roba così. Allora io, che non ero nel mood, je faccio: vabbè dai, quando lo famo ‘sto featuring? Lui esitava e io gli ho risposto tipo “a deficiente, ma chi te credi di esse? Abbiamo scazzato subito, insomma! [ride, ndr] Ero un pivello del giro, capito che te vojo dì? Ero niente.” (clicca qui per la fonte originale)

GEMITAIZ

MARRACASH

“Noyz lo sa cosa sento, e non c’è un cazzo di autocompiacimento”

 

BASSI MAESTRO

“Ho sempre avuto l’impressione che tu venga da un mondo oscuro, sei sempre un po’ circondato dal buio”

 

 

ER CHICORIA (sulla questione Noyz-Duke Montana)

ve lo ricordate da piccoli quanno ve raccontavano la favoletta de a lupo a lupo! ai giorni nostri,quello che grida al lupo al lupo se chiama MER-DUCCIO MONTANA col suo collabboratore,se,de giustizia

dopo che ascoltate sto pezzo capite chi è er lupo allora dopo 7000 attacchi subliminali in cui dici solo cazzate sul conto de emanuele, che nun è er mio capo anzi a dire la verità i rapporti tra me e lui se so raffreddati, ecco perche da un anno a sta parte nun vedete na foto o nun ce vedete sur palco insieme e io nun scrivo piu truceklan. ma a differenza tua io conosco dei valori che so l amicizia la lealtà e la riconoscenza non so certo come te che sputo ner piatto dove ho magnato pe na vita. ma mo venimo a noi, te ce sei stato a casa mia cosi come artre 18000 persone dato che tra er 2005 e er 2008 è stata una delle mejjo crack house de tutta roma.sarai venuto massimo 3 volte e per delle quantita de erba micragnose,che te conservavi nella bandena(come lo pronunci te) perche devi fa l ammmerrricano pe forza,detto questo te pigliavi er taxy pe tornattene a centocelle imparanoiato come se fossi george jung che trasportava 150 tonnellate de coca. er primo recazzino che pio mo pe strada c ha piu palle de te e chiunque dopo sto racconto puo dedurre
questo:

-NUN C HAI MAI AVUTO UN CAZZO DE BLOCCO E NUN HAI MAI VENNUTO UN CAZZO
ACCANNA DE DI LE STRONZATE ALLA GENTE E SUR CONTO NOSTRO

FRITZ DA CAT

“Noyz Narcos è una fottuta bestia di Satana e quindi i momenti salati e salienti.. e pepati.. èèbo pere rejeve” (min 1:03:41)

“Ci siamo incontrati e scontrati perchè questa lavorazione (Localz Only) richiede energia e un po’ di sacrificio da parte di entrambi spesso mi diceva ‘A Frizzò ma porcodd.. famme na base diversa’”.

RASTY KILO

FABRI FIBRA E VACCA (-Io sono amico suo – No, io di più)

Vacca:  Non sto nel cd di Guè, tu non sei in quello di Narcos (gne gne gne)

 

Fibra: Noyz Narcos rappa sopra le mie strumentali quindi cazzo dici ?

 

NERONE (Stato su facebook condiviso il giorno del non arresto di Noyz Narcos nella scorsa primavera)

 

JAMIL

 

 

INOKI

“Nell’Hip Hop italiano Noyz Narcos è il nulla”

ENSI

JACK THE SMOKER

LUCCI BROKENSPEAKERS (Sui Truce Boys gruppo del quale NN è stato sicuramente il membro più significativo) (clicca qui per la fonte)

Sono cresciuto in una città molto ostica, Roma. La città dei “Corveleno” e del “Colle” (per citare il mio amico SPARO aka IL TURCO). Dopo i leggendari rome zoo party alla snia, l’affluenza di pubblico alle serate era comunque ancora molto lontana dai numeri odierni. Alle serate ci si conosceva tutti e i graffiti erano ancora legati alla musica rap. Quello che diede una forte scossa alla scena partì quasi come un gioco tra amici al teddy pub (luogo di ritrovo per molti esponenti della scena). I TRUCEBOYS.

La svolta che diedero alla scena fù importante: cambiarono il registro comunicativo del rap e così facendo allargarono enormemente il bacino d’utenza. Introdussero tematiche nuove, mescolarono all’immaginario classico hip hop elementi provenienti da altre “sottoculture”. Era anche l’inizio dello spostamento della “scena”: dai muretti e le banchine delle stazioni ad internet. Capirono, e furono forse tra i primi, l’importanza dei video come mezzo di promozione virale, usando immagini d’impatto e messaggi provocatori come “fuck hip hop”.

Mi soffermo su di loro perché sono fondamentali come punto di passaggio. Si passa dal “b-boy fiero” a “fuck hip hop” e fu un passaggio che al tempo fece storcere la bocca a molti, ma solo ad oggi ci appare chiara la sua importanza. O almeno per me e per molti altri gruppi di roma lo fù. Smuovendo le acque e catalizzando l’attenzione sul genere, si creò lo spazio per la nascita di nuove realtà. In quel periodo il rap era molto legato alla realtà: la promozione delle serate si faceva in strada con i manifesti ed i flyer, ogni gruppo, per poter contare qualcosa, doveva avere alle spalle un minimo di seguito e questo seguito se lo creava organizzandosi i live. 200 persone era un traguardo.

Ho rispettato chi dovevo so salito lento / E adesso questo è r cazzo de ringraziamento (cit)

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