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Se mi passi il microfono ti gonfio di mazzate

Se mi passi il microfono ti gonfio di mazzate” cantava Fabri Fibra più o meno un anno fa ai tempi (bei tempi) del dissing con Vacca, non a caso, perchè come in molti già sapranno il microfono come arma il buon Fabri una volta lo aveva usato davvero, non è una metafora o un modo elegante per dire che le parole sono un’ arma.

23 luglio 2011, Fabri Fibra si sta esibendo sul palco del Ceramiche Vaccari di Santo Stefano in provincia di La Spezia quando qualcosa inzia a distrarlo, si tratta di uno spettatore che non canta le canzoni, forse nemmeno le conosce.. se ne sta semplicemente sotto al palco a mostrare il terzo dito, è venuto al concerto solo per insultare, è un hater nel vero senso della parola. Fabri inizia ad innervosirsi, si lamenta con i responsabili della sicurezza chiedendo di far allontanare il ragazzo ma stranamente non interviene nessuno, il ragazzo allora prende coraggio e oltre al dito medio fisso in faccia al rapper di Senigallia aggiunge una lunga sequela di insulti vocali, il vero concerto si sposta  sotto al palco e va avanti per mezzora.. Fibra non ci sta e decide di fare da solo.

Il video non è chiaro, a darci la certezza che FF abbia usato il microfono nella stessa maniera in cui i peggiori poliziotti usano il manganello non sono le immagini ma la sentenza del giudice di pace del tribunale di La Spezia che il 13 luglio 2014 basandosi sui referti del pronto soccorso ha condannato Fabrizio Tarducci a risarcire il ragazzo con la somma di duemila euro (mille euro di danni più altri mille di spese processuali). Insomma, se andate ad un concerto di Fabri Fibra per insultare adesso sapete cosa rischiate.

Io non capisco perchè dici tante cazzate/ Se mi passi il microfono ti gonfio di mazzate. (cit)

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