I 5 diss più devastanti nella storia del rap
Stilare brevi classifiche è sempre complicato: si rischia di non dare adeguato spazio a chi lo merita, per non parlare dell’ordine – spesso soggettivo – che dovrebbe seguire l’elenco. I diss, nella cultura hip-hop, sono tra gli elementi peculiari, resi tali da ragioni storiografiche che bypassano il mero aspetto musicale
Big L: Harlem’s Finest
Per quelli che hanno avuto il privilegio di conoscerlo, Big L è stato la perfetta sintesi della cultura hip-hop: un personaggio ruvido, affezionato alle proprie radici, nonché uno straordinario liricista, probabilmente il talento più cristallino mai visto ad Harlem, quartiere pieno di storia nel cuore dell’eterna New York. Parlare di
Nas vs. Jay-Z: la più grande faida nella storia del rap (parte 2)
(CLICCA QUI PER LA PARTE UNO) Il 18 dicembre 2001, appena 3 mesi dopo “The Blueprint”, Nas pubblicò “Stillmatic”. “Stillmatic” fu l’album della rinascita del “Queensbridge’s Finest”. Fino all’uscita del disco, infatti, l’MC stava passando un momento tutt’altro che felice: Jay-Z lo stava pubblicamente attaccando, “Nastradamus” aveva profondamente deluso le
Nas vs. Jay-Z: la più grande faida nella storia del rap (parte 1)
L’Hip-Hop, si sa, è da sempre sinonimo di competizione. Ancor prima della nascita della figura del rapper, breakdancers e disk-jockey erano soliti darsi battaglia nelle rispettive categorie, spinti da quell’animalesco desiderio di supremazia sul prossimo che non ha mai abbandonato la cultura. Nel corso dei decenni, l’universo rap ha visto