Un paio di settimane fa avevamo voluto  sottolineare con entusiasmo come ben 4 dei 5 dischi più venduti/ascoltati/streammati d’Italia fossero album di rap italiano,  un risultato del tutto impronosticabile fino a qualche tempo fa. Bene, a quanto pare dobbiamo risettare i nostri parametri, dato che il record di due settimane

Nei giorni scorsi sono stati annunciati i partecipanti al prossimo festival di Sanremo, una rassegna tanto antica quanto antiquata, che con il rap non ha mai avuto molto da condividere. Negli ultimi anni però, soprattutto grazie a Rocco Hunt e Clementino (che parteciperà anche quest’anno), qualcosa è cambiato, ma per

“Un giorno, dopo che avevamo recensito un po’ di pezzi grime, ho ricevuto un messaggio da un mio subscriber che mi chiedeva di ascoltare “Dende” di Ghali. Ed è da lì che ho iniziato a interessarmi al rap italiano. Non vedevo l’ora di sentire di che cosa si trattasse, e

Per qualcuno è hip hop, per tanti altri no,  c’è chi dice che “chi trappa non rappa”, per altri  è il futuro del genere. Ciò che c’è di certo è che attorno alla parola ” Trap ” c’ è  tanta confusione,  tanti fraintendimenti che determinano spesso e volentieri discussioni sterili

Finalmente qualcuno l’ha detto chiaro e tondo. E’ vero, non è la prima volta che sentiamo un discorso di questo tipo, non è il primo rapper a farlo, d’altronde quella raccontata da Salmo nel video che trovate di seguito è una realtà oggettiva, ne hanno parlato in passato anche tanti

Il titolo del video dice tutto, anche se in realtà i props più che dal Gianni nazionale arrivano dal figlio Pietro, accanito fruitore di rap italiano di ultimissima generazione; Gianni Morandi, già noto come Giannitaiz, si limita a prendere nota dei nomi. Il livello di epicità della questione è comunque